Ciao SuperMamma, oggi ti presento Alessia che non è ancora diventata mamma (ma è sposata e convive da più di 10 anni quindi, potrebbe anche succedere…) ma è Super per davvero.
Ho conosciuto Alessia grazie alla Rete al femminile di Parma e si è instaurata subito un’alchimia.
Lei è frizzante, esuberante e travolgente, è difficile non sorridere in sua compagnia: mi è piaciuta subito!
Ho visto alcuni suoi progetti e ho capito che come me amava mettersi alla prova e imparare sempre di più, così le ho proposto il mio grande sogno, realizzare un’agenda per SuperMamme!
Avevo già qualche bozza, ma volevo rivoluzionarla: volevo mantenere lo scheletro e le informazioni ma doveva essere completamente diversa dalle precedenti versioni, senza sapere neanche io come doveva diventare.
Infatti è stato un progetto a 4 mani nel vero senso della parola perchè io mettevo le idee e le mie simmetrie, lei metteva il senso pratico e ne constatava la fattibilità. Fatto sta che dopo quasi sei mesi di lavoro abbiamo creato PLAN “LIVE LAUGH LOVE” e te lo presentiamo nei prossimi giorni in anteprima se ti iscrivi qui.
Ti va di conoscere Alessia? Ecco la mia intervista per lei!
Ciao, ti va di raccontarmi qualcosa in più di te? Di dove sei?
Sono nata e cresciuta a Parma.
Quanti anni hai?
vado per i 38…(mamma mia!!)
Cosa ti piaceva fare da piccola?
Adoravo disegnare! Cosa che ho fatto anche per tutto il periodo del liceo, durante la mia fase “fumettara” (ho conservato alcuni libri pieni di scarabocchi, vignette buffe e caricature dei professori. Non sono proprio riuscita a disfarmene!). Poi, intorno al periodo della scuola media, ho iniziato ad interessarmi alla fotografia, influenzata da mio padre probabilmente (colui che trasformava periodicamente il bagno di casa in una camera oscura, per la gioia di mia madre).
Mi racconti un ricordo felice di quando eri piccola?
Uno solo? Ok ci provo: ricordo che mi divertivo un sacco quando mia mamma mi cantava un megamix inventato da lei di tutte le canzoni anni ’60-’70! Per me era una specie di favola musicale, che lei improvvisava il più delle volte per calmarmi e farmi stare buonina.
Dimmi tre parole/motti che ti rappresentano
“Don’t hate me for being different. Praise me for making a choice”.
Immaginazione.
Sogni.
Cosa non cambieresti mai della tua vita?
La mia famiglia
Cosa invece vorresti raggiungere in futuro?
Vorrei realizzarmi a livello professionale in qualcosa di mio. Riuscire a tradurre tutto il mio mondo interiore in qualcosa di utile e trovare “il mio posto nel mondo”
quali sono gli hobby che ti contraddistinguono?
Amo la fotografia naturalistica e i balli caraibici: salsa e bachata sono la mia passione!
Che percorso di studi hai fatto?
Mi sono diplomata al liceo classico europeo (per chi non lo sapesse è praticamente un mix di liceo classico, scientifico e linguistico. Impegnativo, ma lo rifarei di corsa!) e successivamente mi sono laureata in giurisprudenza.
Perché hai scelto di fare questo lavoro?
Ho sempre avuto in me una vena di creatività, ma non sapevo bene dove incanalarla, cosa farci… e per il resto, la laurea a volte mi viene voglia di stacciarla: forse sono un po’ toppo idealista, ma vedere che quello che ho studiato per anni è completamente staccato dalla realtà mi fa venire una rabbia!
Chi ti ha aiutato? Come hai fatto ad iniziare?
Io sono sostanzialmente un’autodidatta. Sono di natura molto curiosa (il che a volte mi porta a saltare toppo facilmente da una cosa all’altra) e il web mi ha dato la possibilità di informarmi, studiare, provare e ripovare a fare le cose che mi mettevo in testa. Per il resto mi lascio ispirare da quello che mi circonda e dalle persone in gamba ed appassionate del loro lavoro che mi capita di incontrare.
Quali difficoltà hai incontrato?
La mia maggiore difficoltà è “cederci”. Ho sempre dubbi e insicurezze: e se non sono abbastanza brava?
cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Mi dà una gande soddisfazione rifare il look ai siti web più vecchiotti e trascurati! E’ come in quelle trasmissioni in cui si prende un vecchio rudere e lo si trasforma in una casa bellissima!
Cosa diresti a te stessa quando eri bambina?
Credi in te stessa e impegnati sempre! Datti da fare, non essere fifona e timida: anche tu hai qualcosa da dire! Quindi buttati, prova e riprova e se sbagli pazienza, avrai imparato qualcosa già solo nel metterti alla prova.